Tic nervosi Cosa Sono i Rimedi per eliminarli

I tic nervosi sono dei movimenti anormali, involontari, improvvisi, che si ripetono sempre eguali con frequenza variabile; si tratta di movimenti che possono essere riprodotti volontariamente (i tic sono perciò imitabili), ma essi, a differenza degli atti volontari, non appaiono diretti a uno scopo, a un fine, ma sono del tutto immotivati e inutili.

Tic nervosi involontari

Tic involontari: possono però essere influenzati dalla volontà e in particolare soppressi, almeno temporaneamente: lo sforzo necessario per eliminarli, per altro, comporta spesso l’insorgenza di uno stato d’ansia che si risolve soltanto con la realizzazione del tic, quasi che il soggetto non possa fare a meno di compierlo per una sorta di meccanismo ossessivo.

Di solito però il tic non appare il risultato di un impulso ossessivo o coatto (cioè di un impulso, quello appunto ad eseguire il movimento ticcoso, da cui l’individuo si sente « costretto », dominato e contro il quale vanamente combatte per scacciarlo), ma riveste piuttosto il carattere di un’azione automatica, che si svolge cioè completamente al di fuori dell’intervento della volontà e che è dunque vissuta non come qualche cosa che si è costretti a fare, ma come un atto che si svolge di per sé, automaticamente, indipendentemente da ogni controllo cosciente della volontà.

Oltre che con uno sforzo volontario, alcuni soggetti riescono a sopprimere i loro tic, ma sempre e soltanto temporaneamente, ricorrendo a speciali artifici consistenti, in genere, nell’esecuzione di particolari movimenti opposti a quelli ticcosi (ad esempio piegare fortemente la testa in avanti, serrare con forza il pugno, ecc.).

DIVERSI TIPI DI TIC

I tic possono essere quanto mai vari e, in una stessa persona, presentarsi isolati o variamente associati tra di loro. I più frequenti sono quelli osservabili al viso dove possono consistere, ad esempio, in movimenti, quali strizzare un occhio, corrugare la fronte, fare smorfie e boccacce, mordersi o leccarsi le labbra, aprire la bocca, protrudere la lingua, ecc.

Spesso, come si è detto, questi tic sono associati fra di loro e ne risultano allora delle espressioni mimiche particolari (di disgusto, di rabbia, ecc.). Non è poi raro che si presentino in forma ticcosa atti, quali l’emissione attraverso la bocca di suoni speciali, l’eruttazione, la tosse, lo schiarirsi la gola, lo sputare, ecc.

Vi sono anche dei tic verbali, consistenti generalmente in parole ingiuriose od oscene (in quest’ultimo caso parliamo di coprolalìa) o in bestemmie, che vengono ripetute ad intermittenza anche nel contesto di una normale conversazione.

Comuni sono i tic della testa consistenti in movimenti di saluto, di affermazione, di negazione. Agli arti i tic possono assumere i più diversi aspetti: innalzamento delle spalle, scuotimento delle braccia, chiusura delle mani a pugno, apertura delle dita a ventaglio, grattamento, genuflessioni, saltelli, ecc.

La fatica e le emozioni accentuano i tic, che si attenuano invece con il riposo e quando il soggetto è impegnato in occupazioni che l’assorbono pienamente; durante il sonno poi scompaiono del tutto. I tic possono manifestarsi a tutte le età, ma sono più frequenti nei bambini specialmente nell’età dell’adolescenza.

Cause dei tic nervosi

A che cosa sono dovuti i tic? Sono due le teorie che si contrappongono tra loro: da un lato si sostiene che il tic sia dovuto a cause psicologiche, dall’altro a lesioni anatomiche del sistema nervoso.

L’approfondimento degli studi ha portato a riconoscere un po’ di ragione ad ambedue le teorie e nell’attuale concezione, quella che per lo meno è più largamente accettata, fattori psicologici e fattori fisici (organici) sono considerati partecipare assieme, sia pure con prevalenza variabile da caso a caso, alla realizzazione del fenomeno ticcoso.

Effettivamente, a parte i casi, relativamente rari, in cui il tic appare secondario a una lesione anatomica di determinate strutture del cervello (il corpo striato in particolare) o in cui esso rappresenta uno dei sintomi di un disturbo mentale (schizofrenia, isterismo), il movimento ticcoso, a un’analisi approfondita, ci si rivela come il risultato di un’azione di molteplici fattori che però, sostanzialmente, possiamo ridurre a due: da una parte la predisposizione (sia psichica sia fisica), dall’altra l’intervento di cause occasionali, indipendenti cioè da fattori costituzionali.

Ma in che cosa consiste quella predisposizione? Quali sono queste cause occasionali? Per quanto riguarda la predisposizione, ne va distinta una fisica o, per meglio dire, motoria e una psichica.

La prima è rappresentata da un’irrequietezza, da un’instabilità e da una sorta di disordine dell’attività della muscolatura volontaria; è quanto si osserva in alcuni bambini che non stanno fermi un solo momento, che hanno bisogno continuamente di muoversi, di toccare e fare qualcosa: la loro esuberanza motoria eccede quella che è la vivacità dei ( oetanei e sembra potersi riportare a un ritardo di sviluppo dei centri nervosi regolatori della motilità; in questi ragazzi il tic rappresenterebbe, in un certo senso, la via attraverso cui si scarica un’iperattività motoria costituzionale.

La seconda, la predisposizione psichica, consiste in uno stato mentale caratterizzato da ipereccitabilità, irritabilità, emotività esagerata; spesso inoltre sono rilevabili i segni più o meno sfumati di una personalità ossessiva (individui scrupolosi, meticolosi, superstiziosi, con tendenza al dubbio continuo, a manifestazioni di tipo fobico e in cui il tic assume, alla luce delle interpretazioni psicoanalitiche, il significato di un gesto simbolico, espressione di un’aggressività incosciente); non sono poi rare nei ticcosi note di eccentricità e di bizzarria.

Questa duplice predisposizione costituisce la base su cui possono inserirsi, scatenando i tic, le più svariate cause occasionali: la fatica, ad esempio, o le emozioni intense; notevole importanza possono avere anche reazioni di tipo nevrotico a un atteggiamento educativo dei genitori eccessivamente rigido: in questi casi il tic può assumere il significato di un gesto di protesta.

Occorre comunque andar sempre cauti ncll’attribuire importanza decisiva ai motivi più appariscenti. I tic possono manifestarsi in forma episodica, per risolversi poi completamente con la scomparsa o l’attenuazione o il superamento delle cause occasionali che li hanno scatenati, o per il raggiungimento di una maggiore maturità globale e di un miglior equilibrio sia fisico sia psichico (è questo il caso di molti tic degli adolescenti che finiscono appunto per scomparire spontaneamente, da soli). In altri casi invece il tic persiste, tenace, per un lungo periodo e magari per tutta la vita.

Sindrome Tourette

Esistono poi dei tic variabili che insorgono soltanto in rapporto a particolari situazioni ambientali: a scuola, ad esempio, o in famiglia.

Va pure ricordata la malattia dei tic, di Gilles de la Tourette, propria degli adolescenti, in cui i movimenti ticcosi sono intensi, gravi, estesi a tutto il corpo e accompagnati da coprolalia (cioè dalla ripetizione continua di parole sconce).

è una malattia neurologica caratterizzata da tic motori e vocali. Inizia nell’infanzia e può essere ereditato .

Questa sindrome è stata inizialmente considerata una malattia neuropsichiatrica rara e associata alla produzione di parole oscene ( coprolalia ), sintomo che però è presente solo in una minoranza di casi .

La sindrome di Tourette non è più considerata rara, ma deve essere correttamente identificata perché la maggior parte dei casi è di media gravità. Tra 1 e 10 bambini su 1.000 hanno questa sindrome 2 ; di cui 10 su 1000 persone hanno tic, i più comuni dei quali sono tosse, schiarimento della gola, respiro con il naso e movimenti facciali.

La sindrome Tourette non influisce sulle capacità cognitive o sull’aspettativa di vita . La gravità dei tic diminuisce per la maggior parte dei bambini durante il passaggio dall’infanzia all’adolescenza e nell’età adulta i casi gravi sono rari.

I fattori ambientali e genetici giocano un ruolo nell’eziologia di La Tourette, ma le cause esatte sono sconosciute.

Rimedi sindrome Tourette

La mancanza di interneuroni colinergici sembra essere responsabile  . Non esiste un singolo farmaco che funzioni per trattare tutti i casi di tic e nella maggior parte dei casi non sono necessari, ma esistono farmaci e terapie efficaci in alcuni individui.

La spiegazione e il recupero della fiducia in se stessi sono talvolta sufficienti come trattamento  ; l’istruzione è una parte importante del trattamento  .

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