Perchè camminare fa bene ecco i benefici

Correre, o meglio camminare fa bene alla salute. Ce lo dicono in continuazione medici e specialisti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccomandato di fare ogni giorno 10.000 passi (per controllarne quanti ne facciamo basta dotarsi di un CONTAPASSI o di un braccialetto per attività fitness) . Non c’è bisogno di correre ma di camminare ad una velocità costante di 4 Kmh, che corrispondono ad un’andatura normale. Dato che ogni giorno, mediamente, percorriamo 5000 passi (dovete considerare anche quelli che fate in casa per spostarvi dal divano alla sedia), basta aggiungerne altri 5000. 10 mila passi corrispondono piú o meno ad 8 Km.

Come faccio a correre quando fuori piove, quando fa freddo, se vivo in un ambiente pieno di smog? Possiamo farlo in casa, è importante. Basta dotarsi di un tapis roulant da utilizzare al coperto, anche se avete una casa piccola.

Perchè camminare fa bene alla salute?

Ci sono tanti fattori da considerare. Innanzitutto quello legato all’ obesità che è un problema molto presente e sentito non solo nelle aree povere del mondo, ma anche nelle zone ricche. Secondo uno studio dell’ Organizzazione mondiale della Sanità, ci sono 1,5 miliardi di persone obese nel pianeta. L’Italia è al 73esimo posto in questa speciale classifica. Si è tenuto conto del BMI (indice di passa corporea), ovvero rapporto tra peso ed altezza.

Secondo uno studio dell’ Journal of Clinical Endocrinology, camminare costantemente ad una velocità di 4 Kmh ci fa sciogliere il grasso. Non serve correre, anzi se corriamo ad 8 Kmh è vero che consumiamo piú calorie, ma sciogliamo meno grasso. Uno sfrozo maggiore richiede piú carboidrati. Facendo scendere l’ intensità dell’ attività motoria del corpo, invece, l’ organismo preleva sempre meno dai carboidrati per preferire la fonte energetica dei depositi di grasso.

Nella pratica un uomo in soprappeso di 70 kg che cammina per 40 minuti a 4 km/h, brucia 150 calorie e 6 grammi di grasso. Se lo stesso uomo, però, cammina a 6 km/h, brucia le stesse calorie nel tempo minore di 27 minuti, ma i grassi bruciati si riducono a soli 3 grammi.

Camminare fa diminuire la possibilità di ammalarsi di tumore al seno.Uno studio dell’American Cancer Society ha rilevato che le donne che camminavano un minimo di sette ore a settimana avevano un rischio inferiore del 14% di cancro al seno rispetto a quelle che camminavano massimo tre ore a settimana.

Aumenta le difese immunitarie. Le classiche influenze invernali colpiscono di meno chi cammina o corre tutti i giorni. In questo caso dipende anche dal fatto che passiamo piú tempo all’aria aperta invece che nei posti chiusi dove, in inverno, ristagnano batteri e virus.

Migliora la tenuta delle ossa e fa migliorare i dolori articolari. Una corsa di 10 minuti al giorno è sufficiente ad incrementare la quantità di calcio nello scheletro e dunque a renderlo resistente. La famosa rivista “European Journal of Applied Physiology”, nel 2006 ha pubblicato un studio in cui si nota lo stimolo che la corsa crea sul tessuto scheletrico.

Migliora l’umore ed aiuta a combattere la depressione. La serotonina è l’ormone della felicità. Viene stimolato dal sole, ma anche dall’ attività fisica.

Aiuta a combattere l’ipertensione.  Camminare con continuità abbassa la pressione e il ritmo del battito cardiaco, allontanando un altro disturbo molto diffuso, l’ ipertensione arteriosa.

 

 

Camminare scalzi fa bene

 

Camminare a piedi scalzi fa bene . Sono in tanti infatti gli amanti del gimnopodismo o in inglese barefooting, la camminata senza scarpe, tanto che può essere considerata una filosofia di vita . Non c’è bisogno di scarpe o infradito per toccare l’energia che arriva dalla Terra. Trucioli, foglie, sabbia, fango sono tutti elementi che non possono che far bene al nostro corpo.

Proprio per questo motivo stanno nascendo sentieri tematizzati con materiali naturali che regalano esperienze sensoriali sorprendenti e restituiscono benessere.
camminare scalzi

Il piede è considerato un triangolo con l’apertura anteriore, una qualsiasi scarpa col tacco all’apertura posteriore. Sono due figure geometriche contrapposte. La natura ha predisposto che il maggior peso sia supportato dal calcagno, ogni centimetro di tacco in più sposta il baricentro in avanti nella parte anteriore del piede che non è predisposto a supportare il peso . Proprio per questo motivo sorgono problemi posturali e patologie alla schiena.

L’uomo è nato scalzo, un tempo non c’erano le scarpe, ma un tempo non c’era nemmeno l’asfalto . Ad ogni modo camminare a piedi nudi fa bene dove il terreno è morbido e si conforma all’appoggio del piede. Non dobbiamo pensare di andare scalzi per le strade , alla mercé di chiodi spunzoni buche o altri elementi che possono danneggiare la pianta del piede. Se dobbiamo farlo dobbiamo trovare i sentieri adatti in cui ci sia fango sabbia, ghiaia elementi che stimolano le terminazioni nervose e le articolazioni del piedi.

La pelle di un piede abituato a camminare chiuso dentro una scarpa tende a perdere tono muscolare e a diventare più vulnerabile . Camminare scalzi favorisce la circolazione del sangue, la flessibilità delle ossee aiuta ristabilire la giustapposizione della colonna vertebrale. Nel piede naturale le dita tendono ad aprirsi a ventaglio ognuna linea col metatarso corrispondente. In quelli abituati a calzare le scarpe, le dita si accartocciano e l’anatomia si altera assumendo la forma di un piccolo sarcofago.

Possono così nascere problemi come alluce valgo, dita martello, calli, unghie incarnitei senza sottovalutare la pelle, che , soprattutto d’estate, respira poco dando vita a cattivo odore e alla cute screpolata. L’ambiente tiepido umido della scarpa chiusa infatti alla condizione ideale per far proliferare anche funghi micosi. Indossare sempre scarpe ha influenze non solo sulla salute ma anche sulle nostre emozioni, persino sul nostro sistema immunitario.

I percorsi di barefooting in Italia

  • Parco 5 sensi Viterbo
  • Morgex ad Aosta
  • Moena Val di Fassa nella zona di nella zona di Roncac a Moena, a Soraga (località “Vedol”, percorso “Sora l’Aga”) e in Val San Nicolò
  • Parco 5 sensi a Messina
  • Valle Racines Bolzano
  • Commezzadura Val di sole Trento
  • Parco le Fattizze Lecco
  • San Floriano Pordenone
  • Orto collettivo Genova
  • Bpschetto selva di progno
  • Contea dei ciliegi Pedaso
  • Bellamonte Trento
  • Grumes Trento
  • Sorgenti delle streghe Siusi

La cura dei piedi

Ci sono alcuni tipi di massaggi che fanno bene ai piedi ma a tutto il resto del corpo. Ciò è il Kundamiri un massaggio bioenergetico con il kiro kiro un’asticella con una sfera d’acciaio che viene fatta roteare sulla pianta del piede.

Il lushly e invece ecco rituale polinesiano per la cura dei piedi e delle mani che vengono immersi in una soluzione di acqua, fiori ed essenze e poi massaggiati per un’azione esfoliante rinfrescante all’estratto di olio di Calendula, burro di karite’ ed estratto di ippocastano.

E’ importante comunque almeno una volta settimana fare un pediluvio con l’acqua della pasta mantenendo i piedi in immersione per 10 minuti poi asciugati bene soprattutto negli spazi tra un dell’altro. Rilassa e dà sollievo . Prima di effettuare una camminata a piedi scalzi e bene fare un po’ di stretching.

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