Obesità maschile, dimagrire con il testosterone

fat man holding a measurement tapeIl testosterone è l’ormone dell’energia e svolge un ruolo primario nel dare e mantenere il benessere globale, intervenendo su tono dell’umore, concentrazione, sfera affettiva e memoria a breve termine, pur essendo conosciuto in primis per la diretta azione su desiderio, prestazioni e caratteri sessuali maschili. In realtà il testosterone è molto più che l’ormone della libido! Ciò è tanto più evidente dopo i 50 anni, quando inizia una graduale riduzione dei livelli di testosterone.

Questa riduzione può essere anche marcata e determinare una vera e propria patologia definita “ipogonadismo ad esordio tardivo“, che si accompagna ad un incremento dei principali fattori di rischio cardiocircolatorio: aumento del colesterolo totale ed LDL, incremento della massa grassa addominale, della glicemia con insulino-resistenza e rischio elevato di diabete mellito di tipo II. Tra i principali nemici del testosterone si annovera il grasso addominale in eccesso. Maggiore è il sovrappeso e più si rischiano bassi livelli di testosterone! Essendo infatti liposolubile, il testosterone entra nelle cellule adipose dove viene trasformato in estrogeni che a loro volta determinano una riduzione della produzione testicolare di testosterone.

Nei paesi industrializzati la percentuale di persone in sovrappeso è in continuo e costante aumento. L’obesità costituisce, oltre ad un evidente problema estetico, anche un importante fattore di rischio per patologie cardiovascolari, diabete, ipertensione arteriosa, dislipidemie e spesso si associa a riduzione della libido ed impotenza; infatti nell’uomo obeso i livelli di testosterone totale e di altri ormoni ad esso correlati risultano ridotti, tanto da delineare spesso un vero e proprio quadro di ipogonadismo. Da studi recenti è emerso che i livelli di testosterone siano correlabili con la resistenza insulinica, tant’è che il soggetto affetto da ipogonadismo che eff ettua trattamento sostitutivo con testosterone vede migliorare la
sua glicemia e la resistenza insulinica periferica dopo alcuni mesi di trattamento.

Allora è utile una terapia con testosterone nell’obesità maschile come aiuto alla dieta per favorire la riduzione del peso corporeo? Certamente ormai è consolidata la nozione che un trattamento cronico con androgeni può indurre modifi cazioni della composizione corporea con una specifi ca riduzione del grasso viscerale e un aumento della percentuale di massa magra muscolare. Data la stretta associazione fra grasso viscerale, sindrome metabolica e malattie cardiovascolari, questi dati suggeriscono che il testosterone potrebbe essere usato per prevenire o ridurre l’incremento dell’adipe viscerale correlato all’età e all’obesità, e possibilmente anche gli eventi metabolici negativi conseguenti.