Ginocchio Gonfio cosa Fare Rimedi e Cure

Quando il ginocchio si presenta gonfio significa che, dentro o fuori l’articolazione si è verificato un versamento, ossia un accumulo di liquido in eccesso. Questa condizione si può presentare in diverse modalità: può insorgere rapidamente o progressivamente, può creare problemi di movimento e dolore oppure essere del tutto innocua.

ginocchio gonfio cause

L’eziologia di questa condizione è multifattoriale, di seguito vi elencherò le cause più frequenti con le rispettive caratteristiche.

  • Traumatica. Dopo qualsiasi trauma l’articolazione sviluppa un’eccessiva quantità di liquido, che rientra nei meccanismi di riparazione del tessuto leso. A questo evento corrisponde sempre la presenza di dolore e una riduzione della mobilità del ginocchio. A seconda dell’entità del trauma e del tipo di struttura danneggiata, il gonfiore può essere di colore rossastro o trasparente, e può iniziare a formarsi già dalle prime ore dall’accaduto o dopo qualche giorno.

1) Nel primo caso la tumefazione è generata da un’emartrosi, ovvero da sangue accumulato all’interno dell’articolazione, che provoca un ginocchio dal gonfiore intenso, di colore rossastro e caldo al tatto. È il caso delle fratture (frattura delle spine tibia, frattura della rotula, frattura del piatto tibiale, ecc..), delle lesioni dei legamenti (come la lesione del legamento crociato anteriore ), lesione completa del menisco, o di forti contusioni.

 

2) Nel secondo caso il versamento si sviluppa dopo qualche giorno, solitamente la funzione dell’articolazione non è eccessivamente limitata e anche il dolore è di intensità lieve. Si tratta di un aumento del liquido sinoviale (lo si capisce anche dal fatto che la parte gonfia non è di colore rossastro), che generalmente è causata da un trauma leggero, come una contusione, una distorsione oppure una microlesione della parte interna del menisco che avendo uno scarso apporto di sangue quando si danneggia non sanguina molto.

  • Patologie reumatiche : come l’artrosi l’artrite reumatoide o la gotta (ne soffrono 300.000 persone in Italia. Sono patologie caratterizzate dalla presenza di una condizione infiammatoria e vi ricordo che il gonfiore è uno dei cinque segni caratteristici dell’infiammazione. Nel caso dell’artrosi, il gonfiore può essere maggiore nel lato più danneggiato (ad esempio nel caso di un ginocchio valgo artrosico avremo una maggiore tumulazione laterale).
  • Interventi chirurgici: come l’impianto di una protesi, la ricostruzione dei legamenti crociati, o l’asportazione di un menisco lesionato.
  • Cisti di Baker: in questo caso il gonfiore riguarda la parte posteriore del ginocchio, e può raggiungere le dimensioni di una palla da tennis!
  • Stile di vita sedentario. Succede soprattutto in tarda età, e in concomitanza con altre patologie. In questi casi il gonfiore ha un’insorgenza lentissima, riguarda entrambi le ginocchia e molto spesso risultano gonfie anche le gambe e le caviglie.
  • Infiammazione del corpo di Hoffa o Hoffite: è un’infiammazione di un cuscinetto adiposo che si trova nella parte anteriore del ginocchio sotto la rotula. In questo caso si ha un gonfiore proprio in prossimità della rotula.
  • Infezioni: sono molte le patologie che possono produrre tumefazione al ginocchio come la sifilide, la tubercolosi, la brucellosi ecc.. tutte condizioni che ormai non sono molto diffuse in Italia.
  • La malattia di Lyme.
  • Artrite settica.

Come si cura?

Come diciamo sempre ai nostri pazienti, esistono delle linee guida ma la cura è specifica per ogni paziente, e viene elaborata tenendo conto di numerosi fattori come: il tipo di trauma o di patologia, l’età del paziente, la sua storia clinica ecc…

Nel caso di gonfiore al ginocchio a seguito di un infortunio, il protocollo d’intervento consigliato dalla Medicina dello Sport segue l’acronimo inglese RICE, che significa:

  • REST (Riposo);
  • ICE ( ghiaccio) applicazione di ghiaccio nella sede del dolore, nelle prime ore è consigliabile applicarlo per un tempo massimo di 30 minuti per ogni ora. Ricordatevi di interpretare un panno tra la cute e il ghiaccio, onde evitare ustioni.
  • COMPRESSION (Compressione) bendaggio compressivo dell’articolazione;
  • ELEVATION (elevazione) tenere l’atto elevato per favorire il drenaggio.

Borsite ginocchio

Se si ha un gonfiore al ginocchio, solitamente tende a formarsi una pallina nella parte anteriore, potrebbe trattarsi di questa patologia.

La borsite al ginocchio è l’infiammazione di una piccola sacca piena di liquido (borsa) situato vicino all’articolazione del ginocchio. La borsa riduce l’attrito e smorza i punti di pressione tra ossa e tendini, muscoli e pelle vicini alle articolazioni. La borsite al ginocchio si verifica più frequentemente sulla rotula o all’interno del ginocchio sotto l’articolazione.

La borsite al ginocchio provoca dolore e può limitare la mobilità. Si manifesta in seguito a ripetuti traumi ed un esempio su tutti è il frequente inginocchiamento (per questo viene chiamata anche ginocchio della lavandaia).

La parte interessata del ginocchio può sentirsi gonfia, calda, tenera quando viene premuta. Potresti anche provare dolore quando ti muovi o anche quando sei a riposo.Un forte colpo al ginocchio può far apparire rapidamente i sintomi. Tuttavia, la maggior parte dei casi di borsite del ginocchio è dovuta all’attrito e all’irritazione della borsa che si verificano in lavori che richiedono che la persona rimanga in ginocchio su superfici dure per lungo tempo. Pertanto, i sintomi di solito iniziano gradualmente e possono peggiorare nel tempo.

ginocchio gonfio rimedi

Esistono degli strumenti di terapia fisica che sono molto efficaci per ridurre edemi ed ematomi, ad esempio in questo Centro di Fisioterapia a Roma ci sono i migliori, ognuno specifico per ogni tipo di problematica. Ve li elenco di seguito:

  • Hilterapia o Laser ad alta potenza
  • Tecarterapia
  • Pompa Diamagnetica CTU.

Questi mezzi fisici sono sempre integrati da trattamenti manuali, esistono infatti delle tecniche drenanti di massaggio ( come il linfodrenaggio ) che stimolano il sistema linfatico nel drenaggio dell’edema.

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