Acqua per Calcoli Renali quella Indicata

La formazione di calcoli renali, calcolosi, è un problema che colpisce molte persone. Si tratta della formazione di sassolini, calcoli, nelle vie urinarie, dunque nel rene (nefrolitiasi), nell’uretere (ureterolitiasi) o nella vescica urinaria (cistolitiasi). E’ dovuta alla cristallizzazione di sostanze presenti nelle urine, da eventi fisico-chimici di sovrasaturazione, nucleazione, aggregazione e infine ritenzione.

A coloro che soffrono di calcoli renali è indicato bere molta acqua. Sulla quantità di acqua da bere e soprattutto sul tipo di acqua, sono nate molte discussioni, spesso in contrasto tra loro.

C’è chi dice che è necessario bere acqua con poco calcio, mentre alcuni studi invece si concentrano più sulla giusta quantità di acqua da assumere tralasciandone il tipo, presenza di poco calcio, molto calcio ecc. Cerchiamo di capirne di più.

Perchè si formano i calcoli renali

I sassolini si formano nelle vie urinarie a seguito della deposizione di cristalli formati da sostanze presenti nelle urine, da componenti come ossalato di calcio, fosfato di calcio, carbonato di calcio, fosfato di magnesio-ammonio, acido urico e cisteina.

I fattori che contribuiscono alla formazione di calcoli renali sono diversi. Ci sono quelli epidemiologici, biochimici, metabolici e genetici. Studi epidemiologici indicano che fattori come l’età, il sesso, la razza, l’etnia, la geografia, il clima, l’occupazione, lo stato socioeconomico, l’assunzione giornaliera di acqua e le abitudini alimentari di un individuo influenzano la formazione e la recidiva dei calcoli renali.

Il basso pH urinario dovuto al consumo di proteine ​​animali non casearie è stato associato alla riduzione del citrato urinario e all’aumento dei calcoli di acido urico che fanno crescere la possibilità di formazioni di precipitati di ossalato di calcio.

Che tipo di acqua bere contro i calcoli renali

Per prevenire la formazione di calcoli e successive recidive i consigli generali includono un’adeguata idratazione, l’eliminazione di cibi ricchi di ossalati. Un’adeguata idratazione è un modo semplice ed efficace per prevenire i calcoli. 

Il consumo di acqua minerale ricca di magnesio e bicarbonato ha determinato cambiamenti favorevoli nel pH urinario, nell’escrezione di magnesio e citrato (inibitori della formazione di calcoli CaOx).

Secondo questo studio effettuato a Singapore si è evidenziato che l’assunzione di acqua minerale ricca di bicarbonato, in particolare durante i pasti, riduce il rischio di calcoli attraverso la riduzione dell’ossalato urinario attraverso un maggiore legame dell’ossalato intestinale con il calcio alimentare. Altri potenziali benefici dell’acqua minerale includono un aumento degli inibitori dei calcoli urinari come magnesio, citrato e alcalinizzazione delle urine.

Questo studio invece evidenzia una mancata correlazione tra il tipo di acqua che si beve e la formazione di calcoli renali. Resta aperta la controversia sul fatto che la durezza dell’acqua influisca sulla formazione di calcoli renali.

Nessuna correlazione significativa è stata trovata in diversi studi tra la durezza dell’acqua e l’incidenza regionale del calcolo urinario. Tuttavia, un altro studio ha riportato che l’assunzione di acqua dura aumenta la possibilità di formazione di calcoli promuovendo un aumento di circa il 50% della concentrazione di calcio urinario. Di conseguenza, quegli autori hanno raccomandato che l’assunzione di acqua dolce sia preferibile all’acqua dura a causa della sua associazione con un minor rischio di calcoli renali contenenti calcio.

Se bevete acqua del rubinetto controllate la durezza dell’ acqua dal sito della compagnia idrica di riferimento della vostra zona. Alcuni utilizzano un addolcitore, altri caraffe filtranti, altri bevono acqua minerali.

 

Quanta acqua bere per i calcoli renali

La quantità di liquidi che devi bere dipende dal tempo e dal tuo livello di attività. Se vivi, lavori o ti alleni quando fa caldo, potresti aver bisogno di più liquidi per reintegrare i liquidi che perdi con il sudore.
Nella pratica chi soffre di calcoli renali deve bere molte perchè più acqua si beve e piu’ le sostanze che formano i calcoli presenti nelle urine si diluiscono. In maniera indicativa bisogna bere tra 1,5 e 2,5 litri di acqua al giorno, ma ciò dipende anche dalla sudorazione. In estate, oppure con le attività fisiche, si suda di più e si “espelle” più acqua che va reintegrata.
Ecco alcuni consigli per bere più acqua:
  • Aggiungi sapore alla tua acqua senza calorie congelando l’uva o le bucce di limone, lime o arancia e usandole al posto dei cubetti di ghiaccio.
  • In inverno, bere acqua calda con limone e miele.
  • Sebbene l’acqua sia la migliore, altri liquidi come le bevande agli agrumi possono anche aiutare a prevenire i calcoli renali. Alcuni studi dimostrano che le bevande agli agrumi, come la limonata e il succo d’arancia, proteggono dai calcoli renali perché contengono citrato, che impedisce ai cristalli di trasformarsi in calcoli.
  • Scegli l’acqua frizzante o minerale al posto della soda.
  • Usa un’app per monitorare quanta acqua bevi. Scaricane uno sul tuo telefono per impostare promemoria e allarmi giornalieri.
  • Segna le linee sulla tua bottiglia d’acqua in modo da sapere esattamente quanto avresti dovuto sorseggiare in diversi punti durante la giornata.
  • Se hai calcoli renali, potrebbe essere necessario seguire una dieta speciale. In primo luogo, il medico eseguirà dei test per scoprire che tipo di calcoli si formano. Da questi, il medico può determinare quali modifiche alla dieta potrebbero essere giuste per te.
  • Per prevenire i calcoli di calcio, riduci i cibi salati come il formaggio, la maggior parte dei cibi e delle carni surgelati, le zuppe e le verdure in scatola, gli snack salati, i condimenti per l’insalata in bottiglia, i sottaceti e le olive.
  • Per prevenire i calcoli di ossalato, ti potrebbe essere detto di ridurre gli alimenti con alti livelli di ossalato come spinaci, rabarbaro e mandorle.
  • Per prevenire i calcoli di acido urico, ridurre l’assunzione di carne rossa e crostacei.

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